Fondo Franco Evangelisti

Nel novembre 2017 la Fondazione Isabella Scelsi ha ricevuto dagli eredi in comodato d’uso il fondo documentario e librario del compositore romano Franco Evangelisti (1926-1980), compreso in arco temporale che si estende dall’inizio degli Anni ’30 alla morte prematura del compositore, avvenuta il 28 gennaio 1980 a Roma.

Il fondo è composto da diverse tipologie di materiali: documenti e oggetti personali, appunti manoscritti e dattiloscritti di varia natura, testi di altri autori, corrispondenze, fotografie, nastri, dischi, programmi di sala, locandine, partiture a stampa di altri autori e partiture manoscritte e a stampa di Evangelisti.

È presente anche il fondo bibliografico del compositore, conservato nella biblioteca della Fondazione.

La ricchezza del materiale conservato permette di affrontare una analisi approfondita della parabola biografica e artistica di Evangelisti, a partire dagli anni della formazione (in Italia e all’estero) fino agli anni della sua massima espressione come intellettuale, compositore e artista in ambito nazionale ed internazionale.

Nucleo centrale del fondo sono le sue partiture - di grande formato, a matita e fragili - in particolare quella di Die Schachtel. Altro corpus documentale di notevole interesse sono le versioni preparatorie del suo volume Dal silenzio a un nuovo mondo sonoro, i dattiloscritti e gli appunti per i suoi numerosi scritti, la corrispondenza con un esteso numero di musicisti e intellettuali, prevalentemente in Italia e in Germania.

Il fondo è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante il 3 luglio 2017.

 

Il fondo Franco Evangelisti è stato riordinato grazie al contributo del Ministero della Cultura – Segretariato regionale del Lazio a favore del detentore del bene culturale ai sensi degli artt. 31, 35 e 36 del D.Lgs 42/2004 – annualità 2019 e 2020 -, con il coordinamento scientifico della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio; il lavoro è stato eseguito dalla dott.ssa Angela Chiriatti con la collaborazione della Lucia R. Petese. L’inventario è disponibile e consultabile in pdf

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