L'archivio

Fra gli scopi della Fondazione Isabella Scelsi vi è la “costituzione di un archivio destinato a documentare quanto si riferisce alla musica contemporanea – e in particolare all’attività del Maestro Scelsi – con la consultazione aperta agli studiosi, nonché la formazione di collezioni riguardanti strumenti musicali, documenti sonori e di qualsiasi altro genere”.
L’Archivio è fra i principali strumenti per la conoscenza della figura e dell’opera del compositore italiano Giacinto Scelsi, fra i protagonisti del Novecento musicale e rende fruibile ad una vasta utenza un patrimonio documentale e sonoro di assoluta rilevanza nell’ambito della musica contemporanea.

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L’Archivio Scelsi conserva il lascito artistico e culturale del Maestro e raccoglie documenti sia cartacei (manoscritti e a stampa: partiture, carteggi, appunti e note, programmi, rassegna stampa, fotografie, disegni, ecc.) sia sonori di imprescindibile riferimento per la comunità scientifica internazionale.

Notificato di particolare interesse dalla Soprintendenza archivistica del Lazio nel luglio del 2000, l'Archivio si arricchisce di un’ampia sezione bibliografica e discografica e di una e di una serie completa di partiture edite, utile strumento di approccio all'opera del Maestro.
La documentazione, oggetto di un articolato processo di riordino ed inventariazione, è suddivisa in due fondi: quello storico, comprendente quanto Giacinto Scelsi ha prodotto e conservato nel corso della sua vita, e quello della Fondazione Isabella Scelsi, ovvero tutto ciò che la Fondazione produce e raccoglie nel corso della propria attività di diffusione e valorizzazione della figura del Maestro in Italia e all’estero.
Le attività di inventariazione e catalogazione sono in progress. Nel 2011 e nel 2014 sono stati infatti inaspettatamente rinvenuti due nuclei documentari che vanno ad integrarsi con quanto già conosciuto.

Dal 2015, inoltre, l'archivio e la biblioteca si sono arricchiti di nuovi fondi:
- tra i primi, il fondo di Michiko Hirayama, soprano giapponese, fra le voci più significative del XX secolo, votata al repertorio contemporaneo e in particolare proprio alla musica di Scelsi, di cui fu interprete prediletta (basti pensare al ciclo dei Canti del Capricorno);
- tra il 2017 e il 2018 il fondo di Massimo Coen, compositore e violinista, collaboratore di Scelsi e anche lui interprete prevalentemente votato al repertorio contemporaneo. Insieme con un nutrito numero di partiture è pervenuta quas interamente la sua biblioteca;
- tra il 2017 e il 2018 il cospicuo fondo documentario e librario di Franco Evangelisti è entrato a far parte del patrimonio culturale della Fondazione Isabella Scelsi. Evangelisti, fra i fondatori del Gruppo di improvvisazione Nuova Consonanza e fra i primi sperimentatori in Italia per la musica elettroacustica, si confrontò più volte con Scelsi in campo compositivo;
- nel febbraio 2020 è stato acquisito il fondo di Mario Bertoncini costituito prevalentemente, ma non esclusivamente, delle sue sculture sonore corredate dai kit necessari al loro utilizzo per successive performance.

Per le modalità di consultazione e di riproduzione dei documenti, vi invitiamo a consultare il Regolamento della sala di studio e il Tariffario dei servizi

 

Elenco dei fondi conservati:

Fondo Giacinto Scelsi
Fondo Fondazione Isabella Scelsi
Fondo Mario Bertoncini
Fondo Massimo Coen
Fondo Franco Evangelisti
Fondo Michiko Hirayama

 

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