18 febbraio 2010
Una conferenza con introduzione di Nicola Sani, Presidente della fondazione Isabella Scelsi.
Franco Sciannameo (Carnegie Mellon University, Pittsburgh)
Nel 1941, dall'esilio svizzero dell' Hôtel de la Paix a Losanna, Giacinto Scelsi confida all'amico e collega Walter Klein, residente in California, di voler comporre un lavoro di notevole importanza che rifletta un nuovo stile da lui definito "atonalità espressiva".
L'esame di alcune lettere inedite di Scelsi a Klein aiuta a comprendere lo stato d'animo del compositore, il quale, attraverso la musica (ri)cerca di evadere da un periodo particolarmente angoscioso della storia europea.
Durante la conferenza, illustrata da diapositive, è stato proposto l'ascolto di una composizione inedita di Giacinto Scelsi.