Appuntamenti in sede

Indietro
110_1
L'arcipelago diurno Giacinto Scelsi e i mari che lo hanno bagnato
24 giugno 2014

Conferenza di Massimo Acanfora Torrefranca (InterDisciplinary Center di Herzliya)
 

La natura così singolare ed unica della musica di Giacinto Scelsi non ha impedito a molti di coglierne le caratteristiche ‘profetiche’ e ‘visionarie’, le sue sorprendenti anticipazioni di sviluppi e filoni del Novecento artistico ancora di là da venire. I due volti schizofrenicamente scissi nella considerazione dei più – da un lato, le sue opere trascendenti e trascendentali; dall’altro, la sua vita che attraversa quasi ogni ambiente e luogo rilevante del secolo – sono stati in taluni momenti ricomposti in un’ottica che, volenti o nolenti, è quella dello Zeitgeist.

Si intende proporre un filone alquanto eterodosso nel riconsiderare quest’erma bifronte di nome Giacinto Scelsi; guardarlo quale persona creativa e creatrice, considerarlo immerso in un costante interscambio e dialogo, sia pure mediato e talvolta indiretto, con gli ambienti nei quali ha vissuto. A questo proposito si prendono in considerazione poche opere e pochi periodi, soffermandosi principalmente sugli anni Cinquanta e Sessanta. Il principale auspicio è creare una discussione-dialogo, gettando molti sassolini sull’acqua, lanciandoli a filo della superficie, sì che possano rimbalzare, per mano d’altri, molto lontano.

Nell’ambito del ciclo di incontri Appunti d’Archivio



 

Sviluppo PanPot