Festa della Musica
21 giugno 2018
In quest’ottica è stato considerato appropriato ricorrere alla partecipazione di membri della Fondazione Scelsi per interventi improntati al ricordo della sua visione musicale e all’apporto di coloro che ne ricordino il rapporto con il luogo di origine. In quest’ambito è stato pensato, a complemento sonoro dell’evento, il coinvolgimento di TMO, l’unità di ricerca e produzione musicale fondata alla Spezia da Andrea Campanella e Daniele Virgilio nel 2015, che ha all’attivo due CD, “Ho:me” (2016) e “Too” (2017), lavori improntati alla libera sperimentazione e alla ricerca “all’interno del suono”. Il duo parteciperà con l’esecuzione dal vivo di esplorazioni sonore dedicate alla musica di Scelsi, con improvvisazioni di ispirazione concretista ed elettronica. Nella consapevolezza che “la composizione non è comporre” e nell’ottica scelsiana dell’improvvisazione che, come scrive L.V. Arena, si sviluppa in assenza di interplay tra gli esecutori, con lo spirito di aggirare i meccanismi censori della creatività. Una musica urbana e periferica, libera da schemi e lontana dai luoghi dell’ufficialità, “in assenza di direzione”, senza partiture e senza tecnica.
21 giugno 2018
Pitelli - La Spezia
Omaggio al grande compositore Giacinto Scelsi a trent’anni dalla scomparsa, avvenuta a Roma nel 1988.
L’omaggio non prevederà cerimonie istituzionali, ma avrà un carattere estemporaneo e aperto.
In quest’ottica è stato considerato appropriato ricorrere alla partecipazione di membri della Fondazione Scelsi per interventi improntati al ricordo della sua visione musicale e all’apporto di coloro che ne ricordino il rapporto con il luogo di origine. In quest’ambito è stato pensato, a complemento sonoro dell’evento, il coinvolgimento di TMO, l’unità di ricerca e produzione musicale fondata alla Spezia da Andrea Campanella e Daniele Virgilio nel 2015, che ha all’attivo due CD, “Ho:me” (2016) e “Too” (2017), lavori improntati alla libera sperimentazione e alla ricerca “all’interno del suono”. Il duo parteciperà con l’esecuzione dal vivo di esplorazioni sonore dedicate alla musica di Scelsi, con improvvisazioni di ispirazione concretista ed elettronica. Nella consapevolezza che “la composizione non è comporre” e nell’ottica scelsiana dell’improvvisazione che, come scrive L.V. Arena, si sviluppa in assenza di interplay tra gli esecutori, con lo spirito di aggirare i meccanismi censori della creatività. Una musica urbana e periferica, libera da schemi e lontana dai luoghi dell’ufficialità, “in assenza di direzione”, senza partiture e senza tecnica.